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SETTIMANA MONDIALE DELLA TIROIDE - Indicatore Mirandolese

SETTIMANA MONDIALE DELLA TIROIDE

Come l’Endocrinologia dell’Ausl ha affrontato e superato 12 mesi di sfide contro il Covid-19

 

È in programma fino al 30 maggio la Settimana Mondiale della Tiroide, iniziativa promossa dalle maggiori Società Scientifiche endocrinologiche, mediche e chirurgiche italiane.

Dopo un anno di stop causato dall’emergenza correlata alla pandemia da Covid-19, il tema scelto per la settimana è “Tiroide e pandemia da Covid”.

Che cos’è la Tiroide?

La tiroide è una ghiandola endocrina fondamentale per i processi metabolici dei principali organi e apparati del nostro corpo. È situata nella regione anteriore del collo e secerne due ormoni che garantiscono lo sviluppo del feto nell’utero materno, promuovono il metabolismo muscolo-scheletrico e sostengono le funzioni del sistema nervoso centrale e periferico e l’attività del cuore.

La riorganizzazione dell’Endocrinologia durante il primo lockdown: il Teleconsulto

Il 2020 è stato senza alcun dubbio un anno molto difficile e impegnativo che ha richiesto una riorganizzazione dell’Endocrinologia durante il primo lockdown e l’UOSD di Endocrinologia dell’AUSL di Modena è stata tra le prime a iniziare il Teleconsulto, raggiungendo a distanza oltre mille pazienti, ed è stata tra le prime branche specialistiche a riaprire i propri ambulatori alla fine di aprile 2020. La possibilità di telefonare direttamente i pazienti ha permesso al personale del reparto di tranquillizzare quanti di loro erano in ansia e di individuare i casi davvero urgenti da sottoporre subito ad una visita di controllo.

La situazione dopo la sospensione delle attività ambulatoriali programmate

Contrariamente a quanto ci si potesse aspettare a seguito del periodo di sospensione delle attività ambulatoriali programmate, l’Endocrinologia dell’AUSL di Modena ha visto aumentare le prestazioni nel periodo maggio 2020-aprile 2021 negli scorsi 12 mesi, infatti, l’Unità Operativa ha superato le 15.000 prestazioni. Grazie all’arrivo di nuovo personale, L’endocrinologia dell’Ausl ha ampliato l’offerta di prestazioni in campo tiroidologico e ha aperto nuovi ambulatori presso la Casa della Salute di Castelfranco Emilia e preso il Distretto di Vignola.

Il ritorno alla normalità e le procedure di Termoablazione

I primi di giungo dello scorso anno sono state riprese le procedure di termoablazione dei noduli tiroidei, iniziata nel settembre del 2019 a seguito donazione della strumentazione specifica da parte dell’Associazione Pazienti Tiroidei Onlus, con il contributo di alcuni privati cittadini. Fino ad oggi, presso l’Ospedale di Carpi- uno dei pochi centri in Italia ad eseguire sia la Termoablazione Laser, sia la Termoablazione con Radiofrequenza – sono state eseguite 65 procedure di Termoablazione di noduli tiroidei.

Le nuove forme di tiroide causate dal Covid-19

Studi epidemiologici hanno dimostrato un aumento della prevalenza di ipertiroidismo nei pazienti affetti da Covid-19 severa: il 20% dei pazienti ospedalizzati per forme gravi di Covid-19 hanno presentato forme di ipertiroidismo causato da tiroiditi da distruzione follicolare, secondaria alla “tempesta citokinica”.

Tale forma di tiroidite è stata anche definita “atipica”, in quanto – pur manifestandosi con le caratteristiche di laboratorio tipiche della tiroidite subacuta – non causa dolore al collo e si associa a linfopenia. In linea generale, si è osservato che il Sars-CoV-2 può attaccare direttamente la tiroide, la cui funzione andrebbe pertanto controllata soprattutto nei pazienti con forme gravi di Covid-19