Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image
Scroll to top

Top

RICOSTRUZIONE PUBBLICA POST TERREMOTO, L’AMMINISTRAZIONE: “DETERMINATI AD ANDARE AVANTI CON I LAVORI” - Indicatore Mirandolese

RICOSTRUZIONE PUBBLICA POST TERREMOTO, L’AMMINISTRAZIONE: “DETERMINATI AD ANDARE AVANTI CON I LAVORI”

Palazzo Comunale, Polo Culturale, Teatro… proseguono, e con determinazione da parte dell’Amministrazione comunale, i lavori di recupero delle opere pubbliche post terremoto. Criticità e rallentamenti non sono mancati, ma è anche vero che si è dovuto far fronte a situazioni del tutto inedite – pandemia, reperimento materiali, situazione internazionale… – che hanno gravato non poco sul quadro generale degli interventi. Come si presenta però ora la situazione? Dopo realizzazione della nuova caserma del Vigili del Fuoco Volontari – che traslocheranno a breve – l’impegno è prioritariamente rivolto alla conclusione del cantiere del nuovo Polo Culturale di Piazza Garibaldi. Cantiere in cui le lavorazioni, al netto della pavimentazione del cortile interno delle ex scuole medie e di alcune altre finiture, sono pressoché concluse e rispetto al quale sono iniziati i collaudi dei primi impianti, in attesa che venga “armata” la nuova cabina di trasformazione elettrica, non già prevista in progetto, ma opportuna per garantire il necessario assorbimento in questa parte di città che, analogamente al resto del centro, soffre dal punto di vista del livello di servizio elettrico. La pratica, in capo al distributore da mesi, ha dovuto ottenere anche i pareri di Soprintendenza, Esercito, Aeronautica e ARPAE, in un iter tecnico, ma soprattutto burocratico, che ha rallentato la programmazione di diverse lavorazioni. Si sta comunque ragionando su una data per l’apertura, dato l’obiettivo dell’Amministrazione di rendere fruibili i nuovi spazi entro la primavera.

In Piazza Costituente, invece, prosegue l’intervento di recupero del Palazzo Municipale: con Enel si sta valutando l’aumento del livello di servizio necessario. La variante, in lavorazione già da dicembre scorso, infatti, oltre a recepire le indicazioni della Soprintendenza sulle lavorazioni relative ai paramenti di cotto e alle finiture esterne, sarà in gran parte incentrata anche sugli adeguamenti impiantistici.

Per il Teatro Nuovo si è da poco ottenuta l’approvazione della seconda variante da parte della Struttura commissariale regionale – per gli aspetti relativi alla sismica e soprattutto a quelli di finanziabilità – mentre si è ancora in attesa di riscontro da parte della Soprintendenza sugli aspetti architettonici e di finitura. Alla fine dell’anno l’Appaltatore ha presentato un atto di citazione in sede civile, rispetto al quale l’Amministrazione ha provveduto a nominare il collegio di difesa, che ora sarà affiancato anche da un perito di parte, così da costituirsi entro il termine previso, fissato alla terza settimana di marzo. Le rivendicazioni dell’RTI appaltatore si rifanno principalmente a riserve iscritte relativamente al progetto messo a gara e alle varianti che ne sono derivate: elementi per i quali il collegio difensivo sta approntando tutte le memorie giustificative del caso. A prescindere dall’avanzamento della causa è comunque intenzione disporre la ripresa dei lavori.

Per il cantiere dell’Ex GIL, oltre all’approvazione della prima perizia di variante relativa ai maggiori interventi sulla parte strutturale (resi necessari da ulteriori verifiche sulla portanza dei solai), arrivata dalla Struttura commissariale e per cui si attende il riscontro della Soprintendenza, a fine anno si è avuto positivo riscontro da parte del Ministero dell’Interno circa la finanziabilità di ulteriori 500.000 €, necessari all’adeguamento delle lavorazioni.

È in fase di verifica il progetto di recupero delle Ex scuole elementari su via Circonvallazione, che ha già ottenuto il parere di congruità dalla Regione e per cui si sono individuate le risorse necessarie al cofinanziamento dell’opera, che per circa 2 milioni di euro saranno coperte dai fondi della “Rigenerazione urbana” del PNRR che il Comune si è aggiudicato tra 2021 e 2022.

Rispetto al progetto per il Castello Pico, invece, negli ultimi mesi è stato effettuato l’aggiornamento e il coordinamento degli elaborati grafici e delle computazioni, anche alla luce del nuovo prezziario regionale pubblicato ad agosto scorso e, di concerto con la Struttura Commissariale, si è proceduto a una prevalutazione della documentazione al fine di procedere a un deposito il più completo ed esaustivo possibile.

Per lo Stadio Lolli, presentate le ultime integrazioni richiesta ancora a fine 2022, si è in attesa del riscontro definitivo da parte della c.d. Commissione congiunta, mentre per gli altri interventi a piano si sta valutando il coordinamento degli aspetti tecnici con le sopraggiunte condizioni economiche generali, che, alla luce delle mutate condizioni generali, richiedono una ridefinizione dei quadri economici.

“Il Comune di Mirandola – precisa l’Assessore ai Lavori Pubblici Letizia Budri – sta affrontando una fase epocale dal punto di vista delle opere pubbliche, trovandosi a gestire direttamente un’inedita quantità di lavori e soprattutto un ammontare di risorse così cospicua. Tutto ciò in un contesto economico che negli ultimi due anni è stato letteralmente stravolto e che, oltre alle risorse per tutti i nuovi interventi finanziati dal PNRR che il Comune ha perseguito, richiede la ri-verifica e l’adeguamento di tutti i quadri economici degli interventi in progetto, oltre ovviamente alla gestione delle procedure per il “caro materiali” di quelli in corso.”

IL QUADRO SULLA RICOSTRUZIONE PRIVATA: PRATICHE MUDE, NE RESTANO CIRCA 160

A un poco più di un mese dal 31/12/2022 – termine di cessazione dello Stato di emergenza, superato con la Legge di Bilancio 2023, che lo ha prorogato di un ulteriore anno – il report aggiornato sulle pratiche MUDE, ne conta circa 160 in lavorazione.

Delle 1130 cambiali rilasciate, infatti, sono 970 quelle concluse e liquidate a saldo, mentre relativamente alle 160 da concludere, sono circa 70 quelle per cui è stato presentato il SAL finale. Per queste ultime è possibile richiedere l’anticipazione del 90% del contributo concesso, se non già liquidato in precedenza con il c.d. “SAL Covid”, nelle more della lavorazione della pratica. Lavorazione che negli ultimi mesi è stata resa ulteriormente difficoltosa dall’ulteriore calo di personale e dall’impossibilità da parte della Struttura Commissariale Regionale di sostituirlo/integrarlo.

L’impegno primario del servizio è quindi rivolto alle pratiche di liquidazione dei SAL (stato avanzamento lavoro), quelle cioè di riconoscimento del “Caro materiali” sulle lavorazioni eseguite nel corso del 2022, che possono però essere liquidate solo a saldo. E per farlo – riconoscendo l’impellente necessità da parte delle imprese del settore delle costruzioni di rientrare in liquidità – è occorso ricorrere anche a personale dipendente del Comune, che a tempo pieno si occupa delle istruttorie.

Sul fronte MUDE anche il costante confronto con l’ufficio ricostruzione della Diocesi, ha recentemente portato allo sblocco di alcuni lavori, tra cui il più significativo è sicuramente l’ex Asilo di Via Luosi, dove è iniziato il cantiere.