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"RICOSTRUZIONE: BILANCIO PIETOSO" - Indicatore Mirandolese

E’ passato un anno dalle scosse del 20 e 29 maggio 2012. Ahimè il bilancio di quanto fatto fin’ora è pietoso e l’1% di contributi erogati per la ricostruzione ne sono la dimostrazione; nonostante gli immobili inagibili, alle famiglie e alle imprese è stato chiesto di pagare le tasse,la Bonifica di Burana ecc. anche tramite Equitalia; chi ha ristrutturato e/o ricostruito, magari per rientrare in casa o riprendere la produzione tempestivamente, rischia di non vedere 1 euro di contributo; la Regione con 150 ordinanze, in alcuni casi correttive o esplicative delle precedenti si è addentrata in un terreno nuovo e ha mandato nel caos Sindaci, uffici comunali e ingegneri ecc.

Del versante pubblico non si può dire altrettanto: se si possono ritenere prioritarie la costruzione di nuove scuole più o meno temporanee e la sistemazione degli uffici comunali, per tanti altri edifici non è così. Basti pensare alle forze dell’ordine (Polizia, Polizia Stradale e Guardia di Finanza) che rientreranno nei loro edifici storici, per poi (forse) spostarsi tra 3- 4 anni all’Ex Gil, o alla Biblioteca  e ad altri edifici pubblici che verranno finanziati dalla Regione (intanto i soldi sono sempre i nostri) e con delle donazioni, senza sapere però dove e quando si trasferiranno e quale sarà la destinazione d’uso degli edifici costruiti in questo ultimo anno. 

L’emblema di questa differenza tra lo “Stato” e i cittadini è che il primo non ha nemmeno una quantificazione del danno (Schede AeDES), perché i soldi ci saranno a prescindere, mentre per i secondi sono state stanziate cifre al mq, che spesso sono lontane dalla realtà.

In un territorio come il nostro che ha sempre prodotto e pagato le tasse, sarebbe stato bello vedere sulle ordinanze le parole autocertificazione, controlli post-ricostruzione, magari per chi si è sempre dimostrato onesto nei confronti del fisco e non ha mai avuto problemi con la giustizia e invece a tutti è stata riservata la diffidenza che spetta ai disonesti e ai furbetti.

La cosa più fastidiosa però è stata l’autocelebrazione dei risultati ottenuti (quali?), e che ahimè, l’opinione pubblica ha interpretato nel “in Emilia va tutto bene”, tant’è che due cime comela Boldriniela Camussohanno dichiarato: «Questo è un bellissimo esempio di ricostruzione» la prima e «La ricostruzione post-terremoto è un modello da seguire» la seconda.

 

Guglielmo Golinelli

Capogruppo Lega Nord

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