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"PERCHE' IL PD E' CONTRARIO AL GAS E FAVOREVOLE AL CAVONE?" - Indicatore Mirandolese

Qualche settimana fa, nella notte del 20 giugno, ci siamo tutti risvegliati con un tuffo al cuore per una nuova scossa di magnitudo 2,8. In tanti hanno chiesto di fermare le estrazioni di gas dal Cavone, deposito sotterraneo realizzato nel 1964 con i pozzi di estrazione a San Possidonio.


Il nostro Sindaco Maino Benatti su Facebook ha detto tre cose in merito:

– di “non rompere” perché la scienza non ha trovato legami con i terremoti;
– che le sperimentazioni al Cavone devono andare avanti;
– che il Comune di Mirandola non ha niente a che vedere con i pozzi che aspirano e iniettano gas nel sottosuolo a San Possidonio.
Premesso che è incredibile come il consenso abbia riportato l’arroganza di questo Sindaco a livelli da record, analizziamo i tre punti. Mirandola non ha poteri sul Cavone? Balle. Balle colossali visto che il nostro Comune incassa sistematicamente le royalties per lo sfruttamento del sottosuolo e le mette a bilancio ogni anno.

Sul primo e secondo punto, invece vi chiedo di dirmi che differenza c’è con la posizione del criticatissimo Senatore Carlo Giovanardi? Entrambi dicono che non è provata la relazione estrazioni dal sottosuolo – terremoto ed entrambi chiedono alla commissione di scienziati di fare le sperimentazioni per approfondire. A questo punto mi chiedo perché il Pd sia contrario a Rivara ma favorevole al Cavone? Ricordo anche che a Rivara non hanno mai piantato uno spillo nel terreno e a San Possidonio hanno pompato, secondo una ricerca dell’Università “Federico II” di Napoli, circa 1milione di metri cubi l’anno.

A voi lettori le conclusioni.

Antonio Platis
Capogruppo Forza Italia

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