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PARLA INDIANO E CINESE LA RIPRESA DI TESEO DI CAVEZZO - Indicatore Mirandolese

 

Uno dei titolari, Maurizio Marchi, è appena partito alla volta della Cina per trovare un referente che in loco possa gestire gli interessi della Teseo. L’altro, Gabriele Pivetti, si occupa del settore commerciale assieme al figlio Giacomo, arrivato in ditta da poco più di un mese. Agli inizi degli anni ’90 del secolo scorso entrambi diedero vita alla Teseo di Cavezzo, il cui acronimo sta per “tecnologia e sistemi elettronici”. In pratica il loro core business consiste nella progettazione e nella produzione di software che poi vanno istallati sulle macchine industriali che tagliano il vetro e il metallo.

La Cina è il primo cliente dell’azienda cavezzese, seguita a ruota dalla Turchia dove non a caso è presente una sorta di ufficio di rappresentanza.La Teseolavora per il 70% per l’estero: oltre ai due Paesi già citati figura l’India altro astro nascente dell’economia mondiale. «Con la crisi del 2008 molte aziende italiane del settore hanno chiuso i battenti e ci siamo ancora di più rivolti al di fuori dei confini nazionali» ammette Andrea Sola.

Del resto il settore metalmeccanico, compreso quindi il comparto del taglio e lavorazione della lamiera, ha risentito più di altri della sfavorevole congiuntura economica aggravata in Italia dall’atteggiamento delle «banche che hanno reso più difficoltoso l’accesso ai finanziamenti». Perla Teseoquindi ancora di più la necessità di intensificare i rapporti con i Paesi che meno hanno risentito della recessione. Oltre alla produzione, nella ditta di Cavezzo viene fornita anche assistenza tecnica: il più delle volte lo si fa via Internet ma può accadere di doversi spostare di persona quando il problema non è risolvibile a distanza. Nel tempo si crea quindi un rapporto di fiducia in cuila Teseoassicura ai clienti un servizio di consulenza informatica il più possibile completo.

Nella sede di via Buonarroti il lavoro non si è mai interrotto nemmeno in coincidenza dei due terremoti del 20 e 29 maggio. E’ crollato qualche scaffale ma le strutture portanti hanno retto. Per il futuro è in programma un ampliamento del settore commerciale, ma gli ostacoli sono quelli noti: difficoltà di accesso al credito e troppa burocrazia. I titolari della Teseo lamentano, per esempio, che ogni spedizione all’estero richieda il Certificato d’Origine che deve essere firmato a mano da un funzionario della Camera di Commercio. «Occorre andare a Carpi o a Modena e sei fortunato perdi “solo”2 ore. Incredibile è che il funzionario si limita a verificare la corrispondenza tra il documento e la fattura allegata senza alcun controllo!»

Giovanni Moi

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