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OSTETRICIA MIRANDOLA, REGIONE E AUSL CONTINUANO CON LE ESTERNALIZZAZIONI DEL PERSONALE SANITARIO - Indicatore Mirandolese

OSTETRICIA MIRANDOLA, REGIONE E AUSL CONTINUANO CON LE ESTERNALIZZAZIONI DEL PERSONALE SANITARIO

L’obiettivo dichiarato nell’ultima riunione della Commissione Territoriale Sociale Sanitaria (CTSS) dall’Assessore regionale alla sanità Raffaele Donini, ovvero di arrivare allo stop degli incarichi a personale esterno privato per gestire servizi e reparti ospedalieri e dell’emergenza urgenza sicuramente non sarà raggiunto nel 2023. Almeno nel distretto di Mirandola, dove la Regione ha scelto di chiudere il punto nascita adducendo tra le cause la mancanza di personale. Una carenza che continua a non avere risposta e che ha spinto l’Ausl ad emettere a dicembre una nuova gara per l’utilizzo di medici a gettone. Lo scorso mese l’affidamento  alla stessa cooperativa che si era aggiudicata la gara la scorsa estate. Con un importo di 264.000 euro per sei mesi, (fino al 31 luglio), rinnovabili di altri sei, e con la possibilità di ampliare il servizio del 50%. In totale 678.000 euro esclusa Iva, di soldi pubblici, stanziati per pagare medici a gettone fino a fine anno. Costo di gran lunga superiore a quello per il personale medico e strutturato.  Ricordiamo che un turno pagato ad una cooperativa esterna privata costa dai 1400 ai 1600 euro, quasi 5 volte in più rispetto a quello di un medico interno. Un paradosso se si considera che le conseguenze negative (non solo in termini di costo), del ricorso a medici esterni e la mancanza di medici interni, sono state elencate dalla commissione sanitaria regionale e dallo stesso Assessore Donini, tra le cause che hanno portato alla scelta della Regione di chiudere il punto nascita di Mirandola. Una pratica diventata ormai prassi, quella del ricorso a medici a gettone, per supplire alla carenza di personale, che interessa da tempo anche il pronto soccorso del Santa Maria Bianca e l’intera rete provinciale dell’emergenza urgenza. Un elemento che l’Amministrazione Comunale di Mirandola ha giudicato di forte preoccupazione per il timore che la Regione, così come fatto per il punto nascita, possa procedere con lo smantellamento del Pronto Soccorso.

‘BASTA TAGLI, LA REGIONE INVESTA SUL PERSONALE INTERNO’

E’ l’appello lanciato dal sindaco Alberto Greco per l’ospedale di Mirandola “Purtroppo la Regione sta andando nella direzione opposta, quella della privatizzazione che sta impoverendo il sistema pubblico e generando la fuga di medici ed infermieri. Da anni questa amministrazione sta combattendo per invertire questa fallimentare rotta. Chiedendo, nelle sedi istituzionali, maggiori investimenti sul personale interno e creando le condizioni, come col bando per l’affitto, per la permanenza sul territorio”