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NO ALLA SVENDITA DI AIMAG, È PATRIMONIO DEL TERRITORIO, IL PATTO DI SINDACATO NON DEVE CAMBIARE - Indicatore Mirandolese

NO ALLA SVENDITA DI AIMAG, È PATRIMONIO DEL TERRITORIO, IL PATTO DI SINDACATO NON DEVE CAMBIARE

In vista del rinnovo del patto ad aprile la strategia del Comune di Mirandola è tutelare un patrimonio pubblico legato al territorio

Come amministrazione lo abbiamo sempre detto in modo chiaro e trasparente e, con coerenza lo ribadiamo oggi, alla vigilia del rinnovo del patto di sindacato Aimag, previsto ad aprile. La multiutility Aimag è un patrimonio della comunità, che affonda le proprie radici nella bassa, un patrimonio che va garantito e tutelato nella sua specificità e nel suo legame con il territorio. Oggi rappresentato in un patto di sindacato tra comuni che come tale non deve essere messo in discussione. Un patto di sindacato che va rinnovato così come è. Su questo non ci dovrebbero essere dubbi almeno tra chi, come noi, considera da sempre Aimag punto di riferimento ed espressione del territorio, capace di coniugare profitto e ricaduta benefica per migliaia di aziende e famiglie. E invece ci troviamo purtroppo oggi a difendere Aimag così come da anni difendiamo il ruolo, la centralità e la territorialità del nostro ospedale. Difendere da chi? Da un piccolo, ma politicamente importante per rappresentanza, gruppo di sindaci della medesima parte politica: il Presidente del patto di sindacato e sindaco di Bastiglia, il segretario provinciale PD e sindaco di Soliera, e il sindaco di Carpi. In una recente lettera aperta hanno chiaramente fatto intendere la volontà di volere modificare il patto di sindacato ed in particolare il peso di Hera al suo interno ad oltre il 50% dal 25 attuale. Il risultato sarebbe il distacco di Aimag dal territorio in un processo di incorporazione in Hera. Fatto per noi irricevibile. Contestualmente c’è un fronte di sindaci di centro-sinistra dell’area nord e del mantovano che anche se in modo non chiaro sembrano pensarla diversamente, più vicino alla visione che con coerenza abbiamo sempre portato avanti a difesa di Aimag e del suo essere espressione e parte integrante della nostra comunità. Ci augureremmo che questi sindaci escano allo scoperto e combattano uniti, affinché Aimag possa continuare a crescere nel solco di un progetto che ad oggi è stato certamente vincente. Sancito dagli oltre 600 dipendenti sul territorio e da un fatturato di 108 milioni di euro. Con una ricaduta diretta su famiglie e imprese che per noi rappresentano, insieme alla realtà aziendale, la priorità assoluta da tutelare” – ha affermato l’Assessore alle Partecipate del Comune di Mirandola Roberto Lodi.

“Aimag – prosegue – è quella società nata dal lavoro di tanti nostri concittadini, cresciuta ben oltre i confini di Mirandola e della Bassa, e che oggi non può essere sottratta da questo territorio. Pur partecipando solamente con il 7% nella compagine azionaria non ci si illuda – puntualizza  Lodi – che l’Amministrazione Comunale mirandolese ceda passivamente alla manovra di aggiramento messa in atto da qualche sindaco del PD, al quale continueremo ad opporci. C’è chi fa tavoli segreti e chi come noi agisce con coerenza e trasparenza, continuando ad aprire tavoli di confronto con le associazioni di categoria al fine di scongiurare uno ‘scippo’ utile a pochi, ed anzi dannoso per gli utenti. E per giungere, con un fronte più ampio possibile, al rinnovo così come è del patto di sindacato, all’interno del quale Mirandola vuole ritrovare la corretta posizione”.

Da qui l’appello e l’auspicio dell’Assessore Lodi all’ampliamento di un fronte comune. “Occorre una convergenza ampia a difesa dell’autonomia e di una ricchezza che è e deve rimanere dei cittadini. Non siamo noi che dobbiamo chiarirci le idee ma il partito di maggioranza che da Carpi all’Area Nord si è diviso che deve spiegare soprattutto ai cittadini da che parte vuole stare. Con il segretario provinciale schierato in favore di Hera in aperto contrasto con tanti Sindaci, anche di centrosinistra, che comprensibilmente ed orgogliosamente mantengono una posizione critica o con chi, come Mirandola, vuole che Aimag rimanga espressone del nostro territorio.”

L’ASSEMBLEA DEI SOCI E IL PATTO DI SINDACATO AIMAG

L’Assemblea dei Soci di Aimag s.p.a. è composta dai 21 Sindaci dei Comuni azionisti, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola. Da novembre 2009 in AIMAG spa è entrato un nuovo socio, HERA spa, che detiene il 25% della società.

Nel Consiglio comunale di Mirandola del 27 febbraio 2019, è stato approvato il nuovo patto di sindacato tra i Comuni soci di Aimag con una durata fino al 30 aprile 2023. Il patto è volto a consolidare la proprietà e il ruolo dei Comuni. Il capitale sociale di Aimag Spa è detenuto dai Comuni soci per il 65 per cento, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola per il 2,50 per cento, dalla Fondazione Cassa d Risparmio di  Carpi per il 7,50 per cento e da Hera Spa per il 25 per cento.