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MIRANDOLA, CDA DI AIMAG, IL SINDACO: “CANDIDATURA VARIANINI BOCCIATA DAI SINDACI DEL PD SOLO PER ESAUTORARE IL RUOLO DELLA CITTÀ DEI PICO” - Indicatore Mirandolese

MIRANDOLA, CDA DI AIMAG, IL SINDACO: “CANDIDATURA VARIANINI BOCCIATA DAI SINDACI DEL PD SOLO PER ESAUTORARE IL RUOLO DELLA CITTÀ DEI PICO”

“Semplicemente, abbiamo deciso di non prendere parte al voto dell’assemblea di lunedì 13 luglio in segno di protesta, contro il metodo poco democratico adottato dal PD. Metodo che danneggia la municipalizzata, Mirandola e l’Area nord”, Così, il Sindaco di Mirandola Alberto Greco rispetto la mancata presenza dell’Amministrazione comunale all’assemblea per la nomina del CdA di AIMAG. “Da sempre ed è prassi oltretutto, Mirandola ha espresso un proprio nominativo, in quanto secondo Comune socio più grande all’interno della multiutility. E così è stato anche questa volta con la Dott.ssa Vittoria Varianini. Ma come ritorsione dall’uscita dall’UCMAN il Pd ha voluto portare lo scontro politico anche in Aimag. Negando in questo modo la possibilità di esprimere un nominativo di grande competenza e alto valore. Alla Dottoressa Varianini va il ringraziamento di tutta l’Amministrazione comunale per essersi comunque messa a disposizione della Comunità.”

 

“Prendiamo atto – continua il Sindaco – della nomina del CdA di AIMAG avvenuta il 13 luglio. È opportuno far sapere anche le modalità con cui si è proceduto a partire dal veto posto dai Comuni dell’Area Nord (Medolla, Camposanto, San Prospero, Cavezzo, San Possidonio e Concordia s/Secchia tutti a guida PD) sul candidato proposto da Mirandola e condiviso da San Felice S/Panaro, per ragioni che non trovano alcuna autorevole giustificazione.”

 

Secondo Greco, era indispensabile per Mirandola, come già in passato, avere un proprio rappresentate nel CdA. A maggior ragione se l’obiettivo comune era, ed è, quello di difendere l’autonomia di Aimag, affinché da sola possa avere nuovi e concreti obiettivi di crescita. Da qui la scelta della Dott.ssa Varianini, il cui curriculum ed esperienza denotano notevole qualità, non usuali in nomine d’impronta politica. “Riteniamo che le motivazioni addotte dai sindaci dell’Area Nord – ad esempio, ricorda Greco quella che ”La dottoressa Varianini nelle scorse elezioni politiche era candidata in un lista civica”, come se la candidatura politica fosse uno stigma da esorcizzare e di cui vergognarsi… – per screditare la proposta della Dott.ssa abbiano puntato solamente ad esautorare il ruolo della città di Mirandola (seconda solo a Carpi nell’azionariato di Aimag) dal nominare un membro del Consiglio di Amministrazione. Alla luce delle considerazioni fatte dagli opponenti la candidatura, il patto di sindacato che regola gli accordi tra “gentiluomini” sindaci prevede proprio che Mirandola nomini un consigliere in virtù del peso che rappresenta sul territorio e della memoria storica tradizione dell’Azienda. Oggi però tale prassi non ha trovato ragione. Forse perché a governare Mirandola non è più uno scontato governo di centro sinistra.”

 

“Mi preme solamente ricordare – evidenzia e conclude il sindaco di Mirandola – che il governo di centro destra che oggi amministra la città di Pico, è stato eletto dai cittadini a seguito di regolari elezioni amministrative. Pertanto ha titolo e diritto per governare la città, proprio così come veniva fatto dai predecessori. Per cui, oggi più che mai, la nuova politica locale avrebbe avuto diritto e necessità di esprimere il proprio rappresentante all’interno del CdA di Aimag S.p.A. per i cittadini e per il territorio. Compreso quello dell’Area nord.”