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LA STADIUM, VINCE 3-0 E SI ALLONTANTA DALLA RETROCESSIONE DIRETTA - Indicatore Mirandolese

LA STADIUM, VINCE 3-0 E SI ALLONTANTA DALLA RETROCESSIONE DIRETTA

STADIUM PALLAVOLO MIRANDOLA – VTC San Donà di Piave
(3-0)| (32-30; 25-20; 25-18 )
STARTING 6+1
Nulla di nuovo nella Stadium Mirandola della penultima partita al PalaSimoncelli:
fratelli Ghelfi come palleggiatore e opposto, Riccardo Rustichelli e Scaglioni a centro
rete, Stoehr e Bellei sulla diagonale degli schiacciatori. Novità nel reparto liberi, con
Rustichelli Matteo in solitaria.
PRIMO SET (1-0)
Partenza solida per i mirandolesi, che con un muro di Rustichelli Riccardo si guadagnano il
primo punto dell’incontro. Il primo doppio vantaggio arriva per i padroni di casa, che con un
attacco di Ghelfi corrono sul punteggio di 4-2. I veneti azzardano un recupero e riescono
nell’intento sul 7-7 bissando sulle 8 e sulle 9 lunghezze. Ghelfi e Stoehr mantengono sopra
i gialloblù, che sono anche i primi ad entrare in doppia cifra.
VTC torna al pareggio sul 13, con il primo sorpasso grazie ad un ace di Palmisano, e per la
prima volta sono gli ospiti a tentare la fuga sul 14-16. Primo timeout dell’incontro per
Pinca, nel tentativo di interrompere il ritmo veneto. Scaglioni c’è e con un primo tempo
riporta Mirandola a -1. Sul 18-19, dopo un notevole elastico, Coach Tofoli chiama la prima
pausa per San Donà sul turno al servizio di Francesco Ghelfi. Il numero 9 non si fa però
intimidire, e in tandem con il compagno tedesco suona la carica, e la formazione emiliana
macina 3 punti di fila. Sul punteggio di 21-19 Tofoli usa quindi il suo ultimo discrezionale.
Il cambio palla non sembra però sortire alcun effetto immediato, e la situazione rimane
invariata, con Mandilaris che si porta al servizio ma manda il successivo attacco in rete.
Umek e compagni annullano due set point, e Pinca blocca il gioco sul 24-23.
Errore dei mirandolesi, 24-24. Bellei atterra il venticinquesimo ma VTC pareggia e
sorpassa, 25-26 e set point degli ospiti. Le squadre continuano ad annullarsi vantaggi su
vantaggi. Rustichelli interrompe il turno di Mandilaris e segna il 31-30 che lo manda in
battuta. Il greco sbaglia in attacco, Stadium vince il primo set 32-30 

SECONDO SET (2-0)
Apertura con le stesse formazioni che hanno chiuso il primo interminabile parziale, con San
Donà che si trova inizialmente sotto, dopo il primo punto di Stadium, ma che ribalta poi il
risultato correndo sul 1-3, ma Mirandola non molla, e Scaglioni pareggia 4-4. I gialloblù
trovano il doppio vantaggio con i fratelli Ghelfi. Scaglioni allunga a 3 la distanza e Tofoli
chiama il timeout senza però alcun effetto sull’andamento del gioco, con la sua squadra che
invece subisce anche un ace da Giovanni Bellei. Qualcosa cambia dopo il decimo punto, e i 6
punti di vantaggio di Stadium vengono ridotti a 3. I padroni di casa tentano a più riprese di
alzare l’asticella e si riporta a +6 sul 18-12. Coach Tofoli chiama di nuovo i suoi a raccolta.
Umek torna in cattedra e interrompe la scia positiva insieme ad un muro di Mazzanti su
Stoehr e ad un errore di Mirandola, 18-15 e timeout per Pinca che non vuole bruciare un
ottimo +3. Bellei recepisce, riporta i suoi in corsa e mantiene le distanze invariate anche
oltre il ventesimo punto. Francesco Ghelfi guadagna a Stoehr il turno di battuta, e il
compagno tedesco lo ripaga con due ace che chiudono il secondo set.
Un punto a Stadium, -1 da Montecchio Maggiore e un solo set da vincere per tornare al
successo.
TERZO SET (3-0)
Ultimo parziale obbligatorio che si apre a schieramenti invariati con un attacco atterrato da
Trevisol, a cui segue il muro dell’altro centrale Mazzanti. Il trio di palla alta di Mirandola
non si fa attendere a lungo, e con un punto a testa pareggia per il 3-3. Bellei firma il
sorpasso con un mani out per 5-4. Stoehr mantiene doppio il vantaggio sul 10-8 e permette
a Mirandola di mantenere il suo slancio. Momenti di inciampo nella formazione gialloblù,
fi
nché Rustichelli non ristabilisce l’ordine con l’ace del 14-11, che forza Tofoli a chiamare
un discrezionale.
Dombrovski entra per Stoehr, mentre il turno al servizio di Bellei continua a offrire punti,
interrompendosi solo sul 18-14. Sul 21-16 Schincaglia sale per capitan Ghelfi nella
consueta mossa per alzare il muro. Tofoli chiama timeout dopo il punto emiliano del
22-16, in un ultimo tentativo di ribaltare le carte in tavola. Mazzon segna un ace e il tecnico
gialloblù chiama il primo timeout per interrompere il ritmo del regista avversario. Mani out
di Ghelfi, 24-18. Riccardo Rustichelli si presenta al servizio con il pallone dei playout. La
battuta passa, Rustichelli difende e Ghelfi segna

POST-PARTITA
3 punti d’oro per Mirandola, che fugge dalla zona retrocessione diretta e si affianca a
Brugherio nella zona playout. L’obiettivo ora è alzare l’asticella sempre di più, cacciando
altri punti nelle prossime partite.
DICHIARAZIONI
Volevamo questo risultato e finalmente è arrivato.
Il risultato è merito di un’ottima prestazione corale. La squadra ora ha più fiducia. l’avevamo
visto contro squadre del calibro di Macerata e Fano, ora con una squadra più abbordabile i
risultati sono più evidenti.
La squadra non molla mai. Perdere fa ovviamente parte del gioco, ma con i nostri limiti e con
i nostri difetti proviamo sempre a dare il massimo.
Siamo risaliti, ora dobbiamo provare il tutto per tutto.Francesco Ghelfi, opposto

Finalmente siamo tornati a vincere.
Questo è quello che volevamo dopo aver visto l’andamento del campionato, siamo stati
molto bravi a gestire tutti i set e a non mollare fino all’ultimo, che in un 32-30 non era
assolutamente scontato.
Ora ci aspettano due avversari pronti a dare l’anima per vincere,ma le carte le abbiamo e
lo abbiamo dimostrato.
Matteo Rustichelli, libero

I ragazzi hanno giocato una bella partita questa sera.
È il tipo di prestazione che volevamo fare, determinati e agguerriti. Abbiamo voluto questa
vittoria a tutti i costi, tanto da tirare fino oltre i 30 i vantaggi.
Abbiamo fatto le nostre cose e ci siamo riusciti alla grande. Ma la caccia per me non si
interrompe qui.
Comunque vadano le cose da qui a fine stagione, ciò che conta è aver dato il massimo.