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INAUGURATA LA SEDE DEL GRUPPO HDQ - Indicatore Mirandolese

Hanno dimostrato che non arrendendosi si ottengono i risultati. Il 30 maggio si è svolta  a Mirandola la grande festa d’inaugurazione che ha visto protagonista il gruppo Hdq,capofila delle società “Di Quattro”, “Meccanica Di Quattro”, “A Uno Tec” e della partecipata “Micronica” , che non abbattendosi ha dato modo di ridare vita a un pezzo importante della nostra economia.

Un momento di incontro per manifestare la soddisfazione per i risultati conseguiti e, soprattutto, una forte riconoscenza ai propri dipendenti, ai clienti, ai fornitori e alle istituzioni. Erano presenti all’ inaugurazione tra gli altri il Vescovo di Carpi monsignor Francesco Cavina, il Sindaco di Mirandola Maino Benatti , i vertici aziendali, imprenditori e i dipendenti che hanno sostenuto l’ azienda. Il loro fine si dimostra nella determinazione ad inaugurare la sede principale interamente ricostruita e quella (adiacente) ristrutturata della “A Uno Tec”, entrambe ampliate.

 

Due anni per riportare a Mirandola tutte le attività del Gruppo. Meno di un anno per ricostruire i nuovi stabilimenti, dopo la demolizione del complesso precedente condizionata dai crolli e dai gravi danni provocati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012. Una storia umana di condivisione e di collaborazione carica di significati e un percorso costellato delle tensioni e delle fatiche che accomunano tutte le Imprese della Pianura Modenese inevitabilmente coinvolte dalle conseguenze del terremoto e di un lungo periodo di crisi economica opprimente.  

Dopo un mese di parziale, e obbligatoriamente limitato, proseguimento dell’operatività in tensostrutture allestite nelle aree di parcheggio aziendali immediatamente dopo i crolli (che hanno comportato anche danni irrimediabili alle attrezzature e alle macchine in spedizione), già nel luglio 2012 tutte le attività delle aziende gestite dal Gruppo sono state trasferite a Sona (VR), a circa90 chilometrida Mirandola, dove i tre soci e dirigenti delle società – Fiorenzo Borghi, Gianfranco Luppi e Moreno Leporati – hanno individuato le uniche strutture industriali adeguate alle esigenze produttive e dove tutti i dipendenti si sono recati al lavoro grazie a un servizio di trasporto quotidiano – andata e ritorno – in pullman organizzato dal Gruppo a tale scopo, fino al rientro nelle sedi di Mirandola, avvenuto completamente a febbraio 2014.  

La ricostruzione degli stabilimenti, iniziata nell’aprile 2013 e ora completata, è stata realizzata con criteri progettuali di avanzata sicurezza sismica (su struttura in acciaio) e di elevata sostenibilità ambientale in termini di riduzione e ottimizzazione dei consumi, di risparmio energetico/idrico, di riduzione delle emissioni nocive e di miglioramento della funzionalità e della qualità del lavoro. Valori qualitativi che consentono al Gruppo “Di Quattro” di aspirare al conseguimento della Certificazione internazionale Leed – Leadership in Energy and Environmental Design – che si afferma come nuovo standard mondiale per la classificazione delle costruzioni ecocompatibili, attualmente in fase di completamento.  

Riorganizzate quindi le attività primarie della meccanica di precisione (Meccanica Di Quattro) e dell’assemblaggio, progettazione e produzione di macchine per il packaging (Di Quattro) sulla superficie di 7.300 mq del nuovo stabilimento; ristrutturata e ampliata l’area di produzione di macchine “a marchio proprio” per le automazioni del biomedicale e per il taglio e saldatura di tessuti tecnici, riservata alla “A Uno Tec” (che si sviluppa su 2.700 mq); riparati gli edifici della partecipata “Micronica” (di circa 700 mq), specializzata nella ricerca, progettazione e produzione di apparecchiature radiologiche ad alto contenuto di innovazione; con 120 dipendenti e un investimento complessivo vicino ai 9 milioni di Euro, il Gruppo Hdq, che si colloca a pieno titolo tra le aziende più qualificate del distretto emiliano della meccanica avanzata (il principale distretto mondiale), forte dei risultati di crescita conseguiti e del supporto e condivisione concretamente riscontrati nelle avversità, confida di potere contare nuovamente sulle proprie capacità innovative e produttive e sulla collaborazione dei propri dipendenti, dei propri clienti e delle istituzioni territoriali, per aprire al futuro e generare nuovo valore, nel rispetto dei principi di sostenibilità economici, sociali e ambientali, rilanciando la stessa sfida di 34 anni fa, quando, nel 1980, quattro giovani intraprendenti fondarono la “Di Quattro”, la loro prima officina di produzione di componenti meccanici.

Rossella Amirante

 

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