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"DICIAMO UN NO ALL'IMPIEGO DEI CITTADINI COME CAVIE" - Indicatore Mirandolese

Se qualcuno cominciava a sentire nostalgia delle scosse, il 18 giugno scorso ne è arrivata una,  seppur un modesto colpo di magnitudo 2,8. Nulla di tragico in sé, se non nel fatto che, parafrasando le parole del rapporto Ichese: non si esclude che questa scossa possa avere relazioni con le attuali sperimentazioni in corso al pozzo Cavone.

Ebbene sì, nonostante tutto quello che è accaduto sembra sia impossibile lasciare intatti gli equilibri del delicatissimo sottosuolo: dopo aver sospeso (o meglio non rinnovato) le estrazioni si sono inventati le iniezioni a scopo di ricerca! Facciamo un breve riassunto di quanto accaduto in questi ultimi 24 mesi: la prestigiosa rivista Science rende note le conclusioni del rapporto Ichese, una commissione scientifica incaricata dalla Regione Emilia Romagna, per fare luce sul rapporto tra trivellazioni e sisma. Che c’è di strano? Nulla se non il fatto che i risultati di questo rapporto sono stati resi noti da una rivista e non dalla Regione stessa, che ha poi ammesso di non averli divulgati “a scopo precauzionale”.

Nel rapporto Ichese “non si esclude un relazione tra sismicità indotta e trivellazioni”, pertanto verrebbe da pensare che la stabilità del nostro territorio è quanto mai delicata e in nessun caso si dovrebbe procedere ad ulteriori stimolazioni della faglia. Invece no:la Regionedi concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico (che c’entra lo sviluppo economico?) dispone che l’area del pozzo Cavone diventi oggetto di sperimentazioni consistenti in iniezioni e pompaggio di acqua salata, mettendo bene in conto la formazioni di microscosse indotte da tale attività scientifica. Stando ai dati ufficiali della Cavonlab le iniezioni si sono concluse il 16 giugno, due giorni prima della scossa!

In altre parole i cittadini mirandolesi sono stati oggetto di un esperimento avvenuto sotto ai loro piedi: il fatto che ne fossero consapevoli o meno è, a quanto pare, irrilevante. Crediamo che i cittadini mirandolesi non meritino questo trattamento: anzi meriterebbero che il loro più illustre cittadino si facesse carico delle loro preoccupazioni e li tutelasse nel caso in cui qualcuno decidesse di usarli come cavie da laboratorio.

Se una simile sensibilità sia stata dimostrata dal Sindaco Maino Benatti lo lasciamo giudicare a voi sulla base di quanto da lui stesso affermato dopo aver soppesato ogni parola con profonda illuminazione scientifica: “i terremoti ci sono stati prima e ci saranno anche dopo Cavone”. Ai Cittadini Mirandolesi era doveroso dare delle risposte serie e circostanziate. Noi del M5S crediamo invece che i cittadini abbiano tutto il diritto di esprimere le loro preoccupazioni, per questo stiamo programmando incontri settimanali il giovedì mattina dalle 10 alle 12.30 nella saletta comunale accanto la reception del municipio e altri mensili il16 luglio 2014  mercoledì sera dalle 20.30 alle23, insala comunale. Non si parlerà solo di terremoto, ma di qualsiasi tema che interessi i cittadini. Vi aspettiamo numerosi.  

 

Giorgio Cavazza

Consigliere Movimento 5 Stelle

 

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