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DALL'ITALIA ALLA MONGOLIA IN FURGONE - Indicatore Mirandolese

DALL’ITALIA ALLA MONGOLIA IN FURGONE

È una serata dedicata ad un reportage di viaggio molto speciale quella in programma sabato 14 dicembre alle ore 21 presso l’Auditorium delle Scuole Medie di via Dorando Pietri, a Mirandola. Otto giovani, tra i quali il mirandolese Federico Costi, racconteranno l’avventura che li ha portati a percorrere 15 mila chilometri su un pulmino Ford Transit da Arezzo a Ulaanbaatar, in Mongolia.

Il viaggio, che si è svolto dal 28 luglio all’8 settembre scorsi, si è concluso con un gesto di generosità: i ragazzi hanno infatti donato il pulmino, magliette e attrezzature da campeggio utilizzate per quest’avventura all’associazione umanitaria Go Help, che si occupa di vari progetti in Mongolia. Go Help è anche l’organizzatrice del Mongolia Charity Rally, manifestazione non competitiva alla quale si sono iscritti 23 equipaggi tra i quali quello del Ford Transit. «Tra i due itinerari classici abbiamo preferito quello che ripercorre l’antica via della seta, che ci sembrava il più suggestivo», spiega Costi.

Gli otto giovani, tutti neolaureati, hanno attraversato ben 15 Stati, tra i quali Romania, Turchia e Iran, alternandosi alla guida ed effettuando “tappe forzate” di 10/12 ore.  «Qualche volta – aggiunge Costi – abbiamo guidato anche di notte, per rispettare le nostre tabelle di marcia». Il furgone, che i viaggiatori avevano acquistato usato a 5.000 euro con già 200 mila chilometri sulle spalle, non li ha mai traditi, tranne una volta per un problema al pannello sottoscocca in alluminio che era stato inserito per rinforzare la zona più sensibile del mezzo. Ad un certo punto si è rotta una rondella del sottoscocca, ma l’ingegno è arrivato dove non poteva la totale assenza di meccanici nelle vicinanze. La rondella è stata infatti sostituita con il tappo in alluminio di un comune barattolo di vetro…

Paesaggi mozzafiato, animali per noi inusuali, città incantevoli e centri urbani inquinati all’inverosimile: per i giovani (oltre al mirandolese c’erano una marchigiana e sei aretini) si è trattato di un’esperienza indimenticabile. «Il Paese che mi ha lasciato le emozioni maggiori – prosegue Costi – è stato l’Iran. La popolazione è stata davvero molto ospitale». Gli otto viaggiatori (sei ragazzi e due ragazze) hanno affrontato un viaggio molto impegnativo, anche sotto il profilo economico, ma hanno cercato di spendere il meno possibile, vista la loro condizione di “ex studenti non ancora lavoratori” e considerate le finalità benefiche dell’iniziativa. «Ci siamo concessi davvero pochi lussi – dice Costi – ma questa avventura  ci ha lasciato tantissimo». Grazie ad alcuni sponsor (tra i quali l’azienda River di Arezzo, che produce caffè) e ad iniziative di raccolta fondi effettuate prima di partire, i giovani si sono quasi interamente finanziati questa avventura, potendo così destinare ad un’altra onlus che opera in Africa (“Gli occhi della speranza”) tutto ciò che non è stato speso. Tra gli amici che hanno contribuito al viaggio ci sono anche la ditta Europrogress e le squadre di basket Primavera di Poggio Rusco e Vassalli di Ferrara.

Alla presentazione di sabato 14 dicembre, organizzata dall’associazione “Donne in centro” col patrocinio del Comune di Mirandola, saranno proiettate immagini del viaggio. Con gli otto ragazzi sarà presente Roberto Ganzerli, Assessore all’Urbanistica del Comune di Mirandola. Per chi volesse saperne di più c’è anche una pagina Facebook (“The Goodfellas Team – Mongolia Charity Rally 2013”) ed un blog (http://thegoodfellasteam.altervista.org/blog), visitato da quasi 40 mila persone, che racconta giorno per giorno questa incredibile avventura.

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