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“CHIUSURA PUNTO NASCITE, GOLINELLI (LEGA): “IL PD, IMPEGNATO IN UNA GUERRA FRA CLAN, DANNEGGIA MIRANDOLA” - Indicatore Mirandolese

“CHIUSURA PUNTO NASCITE, GOLINELLI (LEGA): “IL PD, IMPEGNATO IN UNA GUERRA FRA CLAN, DANNEGGIA MIRANDOLA”

In merito al sit-in avvenuto di fronte alla sede di Ausl a Modena da parte del Partito Democratico, il Consigliere Lega Guglielmo Golinelli, puntualizza come segue:

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Il PD che contesta… il PD

Come Lega Mirandola, pur sottoscrivendo pienamente i contenuti del sit-in tenutosi mercoledì mattina davanti alla sede Ausl di Modena, riteniamo quantomeno singolare – anche se doveroso – riscontrare l’aperto conflitto fra la base del PD locale e i suoi quadri alla guida della Regione. A questa considerazione va aggiunto anche un doveroso appunto sul fallimento della sbandierata politica del “pari livello” dell’ospedale di Mirandola con il “Ramazzini” di Carpi.

Riteniamo tuttavia che tale comprensibile protesta debba spostarsi – e nel caso garantiamo il nostro pieno appoggio – sotto al Palazzo della Regione. Ausl ha semplicemente eseguito delle direttive da tempo studiate dalla “governance” guidata da quello Stefano che negli ultimi anni ha chiuso ben quattro punti nascite in zone svantaggiate (Pavullo, Porretta, Castelnuovo ne’ Monti e Borgo val Taro), disatteso le promesse di riapertura di Pavullo, del “Rafforzamento del Punto Nascite e dell’area materno infantile” così come era scritto sul suo programma elettorale. Stride moltissimo, per rimanere in argomento, il silente imbarazzo nel quale il candidato in pectore alla Segreteria nazionale del Partito Democratico si è rinchiuso su un argomento che rischia di intaccare la sua battaglia congressuale, nonostante essa sia, per l’appunto, incentrata proprio sul modello della “Sanità Pubblica Emiliana”.

Comprendiamo pienamente invece l’imbarazzo nel quale versa il PD locale: a poche settimane di distanza da una campagna elettorale conclusa proprio nella sede del Consiglio Comunale di Mirandola, fra decine di vuote promesse di consolidamento dell’Ospedale cittadino – alla presenza certificatrice dell’Assessore alla Sanità Donini e del poi Deputato De Maria – gli stessi esponenti si ritrovano esposti all’epilogo esattamente opposto, dovendo giustificare il tutto a concittadini comprensibilmente delusi e contrariati. In questa guerra fra bande, combattuta a colpi di promesse e successive marce indietro, a rimetterci saranno Mirandola, il territorio e i cittadini che perderanno la possibilità di far nascere i propri figli a Mirandola”.


Guglielmo Golinelli

Consigliere Comunale e Segretario Lega Mirandola