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AVVOLGIBLI MOTTA HA RADDOPPIATO - Indicatore Mirandolese

AVVOLGIBLI MOTTA HA RADDOPPIATO

Dal maggio 2017 Avvolgibili Motta si è dotata di un secondo stabilimento in via Duca d’Este, 16/18 a Medolla, visto che nella sede “storica” e originaria di Cavezzo in via Cavour, 314 lo spazio non era più sufficiente. L’ampliamento si è reso necessario anche perché i titolari, Mirko Fregni e la moglie Alba Inversani, hanno deciso di avviare in proprio la produzione degli stessi serramenti in Pvc e alluminio in quanto sul mercato avevano difficoltà a trovare un prodotto in grado di soddisfare le loro esigenze e perciò hanno pensato di crearne uno tutto loro. «Proprio – ci conferma Mirko – come si comporta il sarto che confeziona gli abiti su misura». Oltre ai serramenti in Pvc a Medolla si producono, come già menzionato, anche gli scuri in alluminio, mentre a Cavezzo nella sede storica si continuano a fabbricare tapparelle e zanzariere. I recenti investimenti insieme all’utilizzo di materiali innovativi hanno permesso di sviluppare nuovi prodotti e nuove finiture non presenti sul mercato, ampliando la gamma di serramenti, scuri, persiane, zanzariere e avvolgibili. La produzione è interna all’azienda e si sviluppa in un percorso su più reparti fra cui la progettazione, il taglio dei profilati, l’assemblaggio dei vari elementi, il collaudo e controllo qualità, per terminare poi infine con l’imballaggio e la posa in opera del materiale. Il nuovo stabilimento di 2.000 metri quadrati è visibile dalla Strada Statale n. 12 in una posizione che diventerebbe ancora più “strategica” qualora andasse in porto il progetto della Cispadana che dovrebbe sbucare proprio lì vicino. L’obiettivo è quello di mantenere le due sedi di Medolla e Cavezzo (che diventano tre se si tiene conto dello showroom di Montale Rangone inaugurato nel settembre scorso) ma di unificarle quanto prima nell’unico marchio “Motta Serramenti”. L’azienda per via della ricostruzione post-sisma ha lavorato in questi anni sia con le imprese sia con il privato. Quest’ultimo ancora oggi, a distanza di qualche anno, rimane il cliente “costante” che commissiona i lavori senza dover passare attraverso pratiche di alcun tipo e soprattutto si tratta di un cliente che può a oggi usufruire di un contributo del 50 per cento per ristrutturazione.

Per Alba e Mirko il passaparola rappresenta ancora il miglior veicolo pubblicitario: «“Chi ci chiama è gente che, nella maggior parte dei casi, già ci conosce. Se il cliente è rimasto contento la prima volta, ti cerca di nuovo, anche a distanza di anni, oppure ti segnala a qualcuno». Una filosofia che porta risultati più che soddisfacenti e non soltanto nella Bassa: «Ogni giorno tre squadre di nostri e fidati istallatori si muovono a bordo di furgoni aziendali per portare nelle case dei clienti il risultato e il frutto del nostro lavoro» prosegue Alba. Non è un caso poi se nel nuovo capannone di Medolla siano stati previsti spazi per un eventuale e ulteriore allargamento; l’intenzione è di procedere in futuro con ulteriori investimenti, tra cui la probabile apertura di nuove mostre e showroom.

Giovanni Moi